To be Beckett

In scena il viaggio di una vita interessante

Campo nero… buio… un’oscurità impenetrabile che viene squarciata da un fascio di luce che illumina un uomo anziano. Lentamente si trascina verso una poltrona al lato del palcoscenico: è Samuel Beckett che si muove verso il meritato riposo, con un bagaglio interiore di esperienze che lo segnano, lo incurvano…

È l’uomo Beckett che si appresta a raccontarci, con l’ausilio di un silenzio sconcertante, la sua vita. Si ode il rumore di un treno a vapore, la luce ad intermittenza lascia intendere che il convoglio sia partito, e così inizia il viaggio di un uomo che ripercorre la sua vita, prima di congedarsi dal mondo…
Le scene che attendono il pubblico sono suggestive. L’intero spettacolo è incentrato unicamente su di esse, poiché non regala che pochi dialoghi frammentati, mentre il susseguirsi di mimica ed immagini create dagli attori è di sicuro impatto. Sono quadri viventi, spesso incorniciati in nicchie poste ad emiciclo sul perimetro del palco. Sono spaccati della vita di Beckett, che richiedono l’attenzione del pubblico, che è libero di interpretarli.
Una vita intensa che si snoda lungo un arco di tempo difficile e complesso come il ‘900, denso di avvenimenti ed incongruenze che hanno determinato distruzioni e rinascite.
La scelta musicale coinvolgente e di valore, è il quarto componente cardine, che si aggiunge all’oscurità, alla mimica e ai quadri teatrali, e si contrappone al silenzio assoluto che accompagna i momenti intimistici.
“To be Beckett”, nell‘adattamento e nella regia di Claretta Carotenuto, è un’opera di elevato valore culturale, e necessita di un approccio intellettuale per poterne comprendere pienamente i suoi aspetti più reconditi che paiono, in alcuni momenti, velati da un’aura onirica che dà carattere ma può vagamente distogliere.
Una menzione particolare va alla compagnia in toto, composta da giovani di valore che si cimentano in uno spettacolo che nasconde insidie per ogni attore, protagonista o meno. Su tutti la difficile interpretazione di Samuel Beckett ad opera di Alessandro Waldergan. Il resto della compagnia è composta da Antonio Mehiel, Italo Coretti, Elvezia Balducelli, Marco Bruni, Paolo Palazzoni, Denise Somma.

“To be Beckett” è in scena al teatro La Comunità (via G. Zanazzo 1- Piazza S.Sonnino tel.06/5817413) dal 13 novembre al 2 dicembre.

Orario spettacoli:
dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 18-lunedì riposo.
Biglietti: intero euro 13, ridotto euro 10, gruppi euro 8 – tessera euro 2).
Per informazioni e prenotazioni: S.T.S: 06/8174483-06/86203554.

www.tobebeckett.it

di Svevo Ruggeri